Ci sono differenze tra uomo e donna in allenamento?

Senza addentrarmi troppo in calcoli e percentuali, abbiamo differenze in termine di ipertrofia muscolare massima e percentuale di grasso minima differente. La popolazione femminile ha la predisposizione al parto di conseguenza una apertura del bacino maggiore che porta degli svantaggi biomeccanici nella corsa. Ultimo ma non per ordine di importanza la gestione ormonale all’interno del mesociclo, lo stile di vita e lavoro che svolge.
Partiamo dal presupposto che ognuno di noi deve fare attività fisica per superare i propri limiti e non imitare i comportamenti altrui. Quindi la ricerca e lo sviluppo sarà sempre incentrato sull’individuo e non sulla smania di prevalere.
Con questo presupposto capiamo già che una donna non potrà mai diventare “grossa” come un uomo ne avere la barba come un hipster, e soprattutto correre su un tapisroullant non ti farà ottenere ciò che si spera.

L’idea di base è interpretare l’allenamento in maniera differente. Lo schema a blocchi ad esempio, basati sulla forza, possono migliorare di molto la composizione corporea modulando le intensità in base al ciclo mestruale.
- Carichi di lavoro moderati durante il ciclo
- provare i massimali negli esercizi target nel periodo fertile
- mantenere carichi costanti e medio alti per i 10 giorni successivi
- un intensità media nel periodo premestruale.
Questi accorgimenti possono aiutarti ad aumentare la performance sfruttando le fluttuazioni ormonali.

Imparare a conoscere il movimento multiarticolari la propriocezione del corpo ha un ruolo fondamentale. Non abbiate paura dei pesi e vedrete ottimi risultati!